Domina le colline sottostanti quella villa incastonata nel verde, sopra Carmignano, la bella Propositura dei Santi Michele e Francesco (chiesa che ospita la Visitazione di Jacopo da Pontormo, capolavoro assoluto del primo manierismo fiorentino), la suggestione campestre del bel Parco Quinto Martini (dedicato all’artista venuto a mancare nel 1990). Domina un territorio che è meraviglia e stupore, arduo da figurarsi se si lancia lo sguardo verso i colli del Montalbano dall’ingolfata autostrada che lega Firenze al mare della Versilia.
Quella villa è il cuore pulsante del vino a Bacchereto, minuto centro abbarbicato alla collina, rifugio e regno di Rossella Bencini Tesi, persona tra le più attente, appassionate e rigorose ai vini di Carmignano.
La sua Fattoria, che è anche un’accogliente residenza agrituristica, pratica con autentico amore un’agricoltura minuziosa, rispettosa della vite e della vita, traendo, dal terreno e dal lavoro, vini impossibili da dimenticare:
è il caso del suo Sassocarlo, un trebbiano la cui vigorìa naturale viene resa docile dall’impiego di uve malvasia, per un bianco gentile e potente, in grado di sorprendere; per non dimenticare l’entusiasmante Terre a Mano, Carmignano
DOCG dalle note balsamiche, speziate e di confettura, una delle migliori espressioni in assoluto dell’intera denominazione.
La bravura di Rossella e dei suoi collaboratori si ritrova, con felicissima sorpresa, pure nel suo vino base, un rosso da far invidia a tante (troppe) etichette più blasonate: a Genova, per Vini e Vinile, lo si potrà gustare attingendo direttamente dalla classica damigiana, secondo un’autentica tradizione contadina!
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