Dopo la festa/2 – A qualcuno piace… rosato
Un vino… rubato
Si può dire che una delle autentiche sorprese della serata di sabato sia stato il Rosato di Carmignano - Vin Ruspo DOC 2011, che ha letteralmente “sbancato” all’angolo mescita dedicato ai prodotti di Fattoria Ambra.
Vale, peraltro, la pena di raccontare la storia di questo peculiare vino (un rosé, tipologia con cui gli italiani non hanno, purtroppo, eccessiva confidenza), risultato di un autentico… furto!
Per secoli in Toscana, come in tanta parte d’Italia, è stato in vigore il sistema mezzadrile: le terre possedute da ricchi tenutari (spesso nobili) venivano cedute ai mezzadri, contadini con il compito di coltivarle al meglio e che, a fine raccolto, si vedevano puntualmente sottrarre la grandissima parte del frutto del proprio faticatissimo lavoro. Il vino, in particolare, rappresentava un punto ancor più dolente della questione, poiché il sangue di Bacco non era solo “alimento”, ma bevanda che, grazie alla parte alcolica (frutto di quel magico processo che è la fermentazione) ha sempre esercitato un fascino del tutto peculiare.
Non tutti sanno che il vino rosso (motivo per cui Carmignano è da secoli zona di vini pregiatissimi) si ottiene facendo sostare il mosto a contatto con le bucce degli acini d’uva, ricchi di sostanze coloranti che, proprio nel corso della macerazione, cedono pigmenti al liquido, colorandolo intensamente. Ebbene, i contadini, per “salvare” almeno una parte delle proprie fatiche, ruspavano mosto, sottraendo dalla macerazione una parte di liquido: questa porzione sottratta, dava quindi origine a un vino un po’ meno alcolico (veniva interrotta anche la fermentazione…), ma, soprattutto, meno colorato, dotato di un cromatismo rosa caratteristico di questo peculiare prodotto carmignanese.
Un “rosso in minore”, perché l’uvaggio (i diversi vitigni usati per ottenere il vino) è esattamente il medesimo del “padre nobile” Carmignano, con meno carica cromatica e alcolica. Un furto… fortunato!
Il Rosato di Carmignano - Vin Ruspo DOC di Ambra è davvero risultato tra i vini più apprezzati della serata:
servito fresco (10-12°C), denota profumi suadenti di frutta e fiori, una freschezza assai invitante al naso che si riscontra, al palato, nelle note di agrumi, di arancia sanguinella, di rosa canina. Vino verticale, di ottima beva, assolutamente “non difficile”, perfetto sia per piatti di pesce, ma ottimo anche con salumi.
Per reperirlo, vi consigliamo di contattare direttamente l’azienda (Tel. e Fax +39 055 8719049 | fattoria.ambra@alice.it) oppure, per i genovesi, il distributore di zona, ossia I Vini del Sole (Via dell’Ombra 10 R – 16132 Genova, tel. 0103776335).
Alla vostra salute!
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